3 consigli per inviare il tuo manoscritto inedito a un editore

Premessa fondamentale: non considero l'invio del manoscritto inedito a editori che chiedono il contributo. Assolutamente. 
Se nel sito dell'editore non è specificato questo aspetto contrattuale, mandate un'e-mail tipo:

Salve,
vorrei sapere se è richiesto un contributo all'autore per la pubblicazione.
Cordialmente,
Vostro Nome

In caso affermativo, attendetevi una risposta stizzita. Ebbene sì, a volte fanno anche gli stronzi.
A ogni modo vi risparmiate di inviare il testo e aspettare.

Morale della favola: a meno che non dobbiate pubblicare a tutti i costi, evitate gli editori che vi chiedono i soldi. Tale richiesta spesso si concretizza nell'acquisto di un certo numero di copie del testo. Generalmente TANTISSIME.
Nella maggior parte dei casi vi spillano abbastanza quattrini da guadagnare senza vendere il libro (operazione che ha delle spese: promozione, segreteria e poste, ecc.) Insomma: vi ritrovate con le vostre copie in mano obbligando amici e parenti a comprarlo. Anche se non li minacciate si sentiranno di doverlo acquistare.
Se proprio volete cedere e siete disposti a pagare, analizzate bene il contratto: può darsi che ci sia qualcuno che ricopre un minimo le spese per non rischiare troppo e che quindi debba impegnarsi per forza se vuole sopravvivere. Fatevi furbi: leggete, informatevi sui costi editoriali (di stampa e via dicendo) per decidere.


Inviare il manoscritto a un editore

Diciamo che do per scontato il fatto che abbiate confezionato decentemente il vostro lavoro. Mi riferisco a un testo sufficientemente corretto e a una formattazione presentabile, con i caratteri non troppo piccoli, ecc. ecc.

Partiamo da una lista di editori.
Un esempio può essere quella di Writer's Dream oppure del Rifugio degli esordienti.

1) STUDIA LA CASA EDITRICE E VERIFICA I GENERI TRATTATI
Naviga sul sito per capire come lavora la casa editrice. Talvolta ci sono anche bozze contrattuali. Santa onestà.  Per esempio, vedi Watson edizioni.
Verifica anche che associno l'ISBN alle opere. Perché lì c'è da incazzarsi. E ne so qualcosa!
Ora controlla se il genere della tua opera rientra nella linea editoriale o verrà immediatamente cestinato. Come fare? Vedi il catalogo e leggi l'approfondimento dei libri se necessario.

2) ACCETTANO MANOSCRITTI INEDITI? SCOPRILO PER EVITARE DI BUTTARE TEMPO E SOLDI
Vai alla pagina del sito web dedicata ai manoscritti. Se non c'è, prova su contatti.
Quest'operazione è molto importante perché molti editori interrompono la lettura degli inediti in alcuni periodi. Sono cattivi? Forse, ma quel che è certo è che sono sommersi dalle cartacce degli esordienti. 
Insomma: accertatevi che siano interessati a ricevere il vostro manoscritto e a leggerlo.
Se non si fa riferimento alla possibilità di inviare inediti, contattali. Contattali per qualsiasi cosa che non sia specificata.
Attenzione: a volte è bene anche non fidarsi del sito perché potrebbe non essere aggiornato. In altre parole: dicono che valutano testi inediti mentre, in realtà, sono totalmente impantanati e il webmaster è a Honolulu a fare la zoccola.
Ricordo anche che è bene valutare quanto ti faranno aspettare. Alcuni parlano di mesi, altri addirittura un paio d'anni. E non è per niente da escludere che i mesi dichiarati si trasformino nei suddetti due anni.

3) SEGUI LE REGOLE PER L'INVIO OPPURE AFFIDATI A UN "MODELLO STANDARD"
Gli editori hanno esigenze e modalità di selezione differenti. Quello che devi fare in ogni caso è inviare una breve sinossi (1-3 pagine di lunghezza) e una breve biografia. Oltre al testo, ovviamente. Evita le sviolinate, sei già abbastanza ridicolo se vuoi fare lo scrittore! Nessuno ti prenderebbe sul serio.
Passiamo al "segui le regole". Di quali regole parlo? Guardate cosa dice la Penna Blu Edizioni. In questo caso l'editore vuole esplicitamente una sinossi dell'opera e una biografia (max 2000 caratteri ciascuna) per poi chiedervi, se la scheda del libro gli pare interessante, il libro completo. C'è un form a fondo pagina da riempire con tutti questi "dati". Scommetto che se non seguite questo iter, la casa editrice rifiuterà la vostra opera. 
Questo è solo un esempio: altri editori, altre esigenze, come accennavo in apertura. C'è chi vuole una parte dell'opera, chi prende in considerazione solo i testi inviati in formato cartaceo e via dicendo. 
In sintesi: cosa bisogna fare? Semplice: leggere, leggere, leggere.

UNA CONSIDERAZIONE
Questa procedura può richiedere tempo, anche giorni nel caso in cui abbiate bisogno di ricevere delle risposte dall'editore. Ma è l'unico modo per giocarsi a pieno titolo la possibilità di essere letti. Non è assolutamente detto che lo facciano, a mio avviso, specie se hanno in coda duemila manoscritti. Però, così facendo, avete qualche speranza in più.

AIUTAMI A MIGLIORARE QUESTO ARTICOLO CON COMMENTI E QUANT'ALTRO. QUELLO CHE HO SCRITTO E' FRUTTO DELLA MIA ESPERIENZA E DI APPROFONDIMENTO IN DIBATTITI SU SOCIAL NETWORK.


Paolo Ceccarini