Psicologia del B-Movie: 12 motivi per vedere un film brutto

<<Cara, che facciamo stasera?>>
<<Mah, sono stanca. Vorresti fare qualcosa in particolare?>>
<<Non saprei. Che ne dici se ci vediamo un bel film?>>
<<Certo, ci sarebbe Anaconda 2. Che te ne pare?>>
<<Beh, veramente...>>
<<Anzi, no. Propongo un Fulci: Quella villa accanto al cimitero. Altrimenti un film d'azione.>>
<<Tra quali titoli possiamo scegliere su questo genere?>>
<<Non so, i miei protagonisti preferiti sono Michael Sopkiw e Chuck Norris.>>
<<Sai, quasi quasi mi metto a pulire il cesso mentre guardi il film, così domani sei libera quando torni dal lavoro.>>
<<Oh, che tenero.>>

Cosa spinge un essere umano a desiderare di massacrare i propri neuroni sorbendosi una pellicola fatta con i piedi?

I motivi sono molteplici.

1. Il film brutto stimola la fantasia. Perché? Semplice: ha spesso una trama assurda o non ce l'ha per niente. Spezza la monotonia, i classici canoni narrativi, ti sorprende al punto che non puoi credere ai tuoi occhi. Inoltre è a dir poco ilare notare come i registi B talvolta si ammazzino per creare degli intrecci piuttosto elaborati.

2. Le sceneggiature sono sovente preoccupanti: i dialoghi ai limiti dell'assurdo mettono costantemente in ridicolo gli interpreti per la gioia dello spettatore.

3. Gli effetti speciali low budget sono esilaranti. Budella di plastica, liquami di dubbia natura, pupazzi che cadono dalle rupi, maschere di carnevale e quant'altro arricchiranno di simpatiche brutture il tuo inconscio.

4. Le scene hanno una consequenzialità logica approssimativa e discutibilissima non solo a livello di sviluppo della trama. Nel film brutto, infatti, da una scena all’altra, gli attori possono avere abiti diversi, può verificarsi un’alternanza inspiegabile di giorno e notte e a volte si modificano gli stessi scenari.

5. La visione di un film brutto è un potente rimedio antistress. Se è vero che occorre attenzione per godersi un film fatto con i piedi e notare le innumerevoli perle, è altrettanto importante considerare che non è strettamente necessario capirne la storia. Si può subire in silenzio, ridendo dell’assurdità e godendo del brutto, senza impegnare le meningi.
Quando ti siedi davanti allo schermo e fai partire la pellicola sentirai il nonsenso della proiezione filmbruttesca esplodere istantaneamente in un sorriso. Perché lo stai facendo? Perché punirsi con un’ora e passa di trovate impensabili?

6. Distrugge la tua ansia di fare cose utili e di nutrirti di significati poiché vedere un film brutto è totalmente insensato. Quindi è terapeutico in quanto ci distoglie dal peso della produttività a tutti i costi.

7. Innalza il tuo livello di sopportazione, cambia le tue prospettive del mondo e del gusto (imparerai ad apprezzare il brutto).

8. Il film brutto è cultura inutile. Ti farà scoprire il vecchio cinema nostrano, quando nella penisola si osava fare film di fantascienza, horror o d'azione. Nomi straordinari come Castellari, Fulci, Deodato, Marfori, Tarantini, Andolfi e chi più ne ha più ne metta, diventeranno il tuo pane quotidiano.


9. Gli attori non sanno recitare e nella maggior parte dei casi non sono famosi (perlomeno non come attori).
Inoltre, se in un B-Movie ci sono interpreti famosi, puoi giurare sul fatto che in un modo o nell'altro fanno anche loro prestazioni da ulcera. Quindi vale la pena di apprezzare le loro sgradevoli performance.

10. Potrai sempre vergognarti quando i tuoi amici ti chiederanno quali sono gli ultimi film che hai visto. Metterti in ridicolo ti farà sentire in pace con i tuoi difetti e smetterai di sentirti figo/a e credere in quello che dici. Ciò significa diventare meno orgoglioso e prepotente e aumentare la tua predisposizione all’ascolto.

11. Il senso di imbarazzo che può generare il film se proiettato in gruppo -o almeno in due persone- ti farà maturare. Sarai lì a sobbarcarti la responsabilità della scelta di quell'orribile pellicola prendendoti necessariamente con ironia.

12. Il film brutto finisce. Quindi, prima o poi, sei sano e salvo.

Il sito dove puoi raccogliere informazioni sul peggior cinema di sempre.
Paolo Ceccarini