Giulio Cesare Giacobbe, La paura è una sega mentale [recensione libro]

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La paura è una sega mentale, come liberarsene per sempre è il titolo dell'ennesima, divertente e utile (si spera) fatica di Giulio Cesare Giacobbe. Questo libro è il seguito naturale di Alla ricerca delle coccole perdute, che parla delle tre personalità (bambino - adulto - genitore) che un individuo dovrebbe acquisire per una corretta evoluzione psichica. Senza che spieghi di nuovo tali argomenti, del quale ho ampiamente parlato in un recente post, dirò semplicemente che nelle società agiate spesso si tende a restare dei nevrotici bambini. Anche a settant'anni. Chi è il nevrotico bambino? E' una persona che non ha superato la paura immaginaria (v. più avanti) perché, fondamentalmente, non ha avuto la necessità della lotta per la sopravvivenza. In questo modo non ha compiuto la crescita che conduce l'individuo alla personalità adulta poiché il disgraziato in questione non è in grado di badare a se stesso. Il nevrotico bambino, pertanto, è pieno di insicurezze, ansia, depressione e chi più ne ha più ne metta. Dunque soffre, sta veramente di cacca (sono un lord). Questa condizione patologica è molto diffusa. 

La paura non è da condannare in toto. Il meccanismo istintivo che si manifesta quando siamo di fronte a un pericolo reale è indispensabile alla nostra stessa salvezza. La paura immaginaria, invece, è una sega mentale, come dice Giacobbe. Si riconosce facilmente perché si attiva quando "non hai davanti materialmente ciò di cui hai paura". Ad esempio, la paura che l'aereo sul quale sei comodamente seduto si schianti è una paura immaginaria.

Il libro illustra come uscire dalla nevrosi infantile estinguendone la causa: la paura immaginaria. Al di là dell'approccio teorico, la terapia che usa il nostro Giulio Cesare Giacobbe, per quanto riguarda la metodica, è un miscuglio di ipnosi (che viene e così è chiamata nella PNL nonostante non sia vera ipnosi perché avviene in uno stato, per così dire, di rilassatezza cosciente), tecniche di psicoterapia gestaltica e mantra di rinforzo. La cosa positiva è che possiamo provare da soli. Beh, male che vada non funzionerà.
In estrema sintesi, il metodo si basa su una trasformazione radicale della nostra visione di noi stessi (autoimmagine), attraverso la quale passeremo allo stato adulto. Capiremo, insomma, che siamo adulti. Secondo Giacobbe, infatti, noi sappiamo cosa fa e cosa pensa un adulto: lo abbiamo senz'altro appreso osservando i nostri genitori o altri modelli (non quelli che sfilano in passerella).
Ma come si fa a superare la propria autoimmagine da poppanti mettendole davanti una nuova autoimmagine da risoluti, sicuri, cazzutissimi adulti all'atto pratico? Così:
  1. Si entra in uno stato di leggera trance, ad esempio facendo qualche minuto di meditazione sul respiro (Anapana o Vipassana - dipende da dove la studiate). In tal modo si rende l'inconscio particolarmente "aperto" e ricettivo;
  2. Sentendo una musica adatta ad aumentare la suggestione, si esegue una visualizzazione nella quale assumete la personalità adulta;
  3. Si rinforza questo processo durante il giorno attraverso dei mantra che consolidano il cambiamento.
Come può funzionare un "trapianto di memoria"? L'inconscio - o memoria - non distingue il vero dal falso, pertanto a lungo andare prenderà per buono quello che gli propinate. In più, la parte cosciente sostiene e aiuta l'inconscio a immagazzinare efficacemente i dati. Giacobbe sostiene che la sua terapia (chiamata psicoterapia evolutiva) abbia risolto numerosi casi per i quali altri approcci avevano dato esiti insoddisfacenti.

Dopo aver letto il libro, ho provato a registrare un training seguendo le istruzioni del testo per guidarmi nella visualizzazione. Il risultato? Rido da solo. In compenso potete contattare Giacobbe sul suo sito e richiedere il training originale. Si paga, è ovvio, ma costa quanto tre sedute reali da uno psicoterapeuta. Mi pare un prezzo onesto se può liberarci dalla sega mentale più limitante (la paura).