Di Agarthe, Leggende Etrusche e Isola Bisentina

Tra le acque del lago di Bolsena – nella provincia di Viterbo – c'è un’isoletta circondata di mistero: l’Isola Bisentina, un luogo che gli amanti della storia e delle leggende troveranno irresistibile, visto che si arriva a parlare nientemeno che degli Etruschi e della Teoria della Terra Cava.
L’isola è visitabile prenotando un battello, e una volta che sarete sbarcati sulla terraferma troverete diverse cosette interessanti, sempre che siate di quelle persone che subiscono il fascino dei luoghi abbandonati e decadenti. Infatti sull’isolotto sono presenti sette chiese, di cui alcune con affreschi ancora visibili e (abbastanza) ben conservati, la Rocchina, ovvero un tempio dedicato a Santa Caterina e che si sporge a picco sul lago, e una Cappella con affreschi del ‘400.

Gli eretici
Su una collina, lontano da ogni altra costruzione, è situata la Malta dei Papi, un'inquietante prigione per eretici a cui si accedeva da un tunnel scavato nel terreno per circa 30 mt. Che paura, vero?
La leggenda narra che questo tunnel sia uno degli ingressi per il leggendario regno di Agarthe (detto anche Agarthi o Agartha).

La Teoria della Terra Cava
Malta dei Papi
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Le origini della leggenda risalgono niente meno che agli Etruschi. Questo enigmatico popolo era convinto che la Terra fosse costituita da tunnel concentrici che confluivano in un punto imprecisato dell’Asia Centrale. Gli ingressi al regno di Agarthe sarebbero situati in diversi angoli del pianeta: il Deserto del Gobi, l’Isola di Pasqua, il Polo Nord, la Piramide di Giza e altre zone impervie, rocciose e inesplorate. Secondo gli Etruschi, questo mondo era abitato da curiosi esseri di intelligenza superiore che custodivano le grandi verità che l’uomo ha sempre ricercato.
Diversi film e libri sono stati dedicati a questa leggenda, tra cui il più celebre è senza dubbio “Viaggio al centro della Terra” basato proprio sulla teoria della Terra Cava, secondo la quale la Terra sarebbe “scavata” al centro.
Uomini di scienza di differenti epoche storiche, si sono lasciati tentare dal fascino esercitato dalla leggenda e hanno sviluppato concetti e teorie più o meno credibili. Dinosauri, alieni e creature degne di un libro di Tolkien hanno abitato i tunnel che si trovano sotto ai nostri piedi, a seconda di chi riprendeva in mano questa Urban Legend. Sicuramente, a supporto delle argomentazioni degli studiosi, hanno giocato un ruolo fondamentale le Vie Cave degli Etruschi, ovvero sentieri incisi nel tufo e il cui utilizzo è ancora avvolto dal mistero. Secondo alcuni si trattava di percorsi che facilitavano i collegamenti tra necropoli, città e campagne, altri ritengono che fossero canali utilizzati per portare l'acqua nelle zone lontane dai centri abitati. Qualsiasi fosse il loro utilizzo, le Vie Cave regalano ancora oggi emozioni uniche a chi si addentra a visitarle.

Diana Venturelli