Wattpad e self-publishing: il successo è possibile? Lo chiediamo ad Abel Montero, scrittore con migliaia di followers

La curiosità mi spinge a capire il fenomeno Wattpad. Creo rapidamente un account e scopro un mondo di dattiloscritti con migliaia di followers e centinaia di migliaia di visualizzazioni. Pubblicare e leggere su Wattpad è gratis, ma resto basito di fronte ai numeri. Non stupisce che grandi case editrici (ad esempio Rizzoli) cerchino autori molto celebri su Wattpad per sfruttarne il bacino di lettori già formato.

Facciamo un passo in più: andiamo oltre la narrativa di largo consumo, cioè quella che potrebbe essere intercettata da una major dell'editoria, e passiamo ai generi letterari, anzi, a un genere letterario: la fantascienza. Chi non si è mai appassionato ad Asimov o a Philip K. Dick? Eppure la fantascienza, nonostante la sua importanza letteraria e sociale (si pensi alla fantascienza sociologica di Orwell o Huxley), viene trattata con sufficienza dagli editori nostrani. Un autore emergente italiano che ha scritto un buon romanzo di fantascienza ha, in sostanza, tre soluzioni per farsi leggere: il piccolo editore (non a pagamento, si intenda!, ma le cui possibilità di investire su distribuzione e pubblicità sono ridotte al minimo), il self publishing e la condivisione su una piattaforma come Wattpad. L'idea che mi sono fatto è che la sinergia delle ultime due strade - Wattpad come strumento di promozione e l'autopubblicazione come canale di vendita - possa stracciare il piccolo editore in termini di vendite. La mia teoria è corretta? Chiediamolo ad Abel Montero, autore di romanzi fantascientifici che ha adottato questa duplice strategia.

Abel Montero, parlami delle tue opere e dei relativi numeri su Wattpad.

Pubblico i miei lavori su Wattpad dal 2015.
Tre romanzi sono già usciti su Wattpad e altri quattro sono in stesura, uno dei quali lo sto scrivendo con un amico, Adrian Borja. In questi anni ho totalizzato più di 300.000 letture. Ho più di 7.500 followers attivi.

Quindi oltre 7.500 potenziali clienti. Interessante. 
Perché hai scelto Wattpad anziché cercare un editore?

Ho conosciuto Wattpad tramite alcuni amici che lo usavano. Qualche anno fa Wattpad era noto soprattutto perché vi si potevano reperire con facilità opere piratate, quindi i lettori, specie i più giovani, accorrevano a frotte. Lo scenario adesso è migliorato: gli amministratori sono molto più solerti nell'eliminare le opere illegali. Quando ho scoperto che la gran parte dei libri pubblicati sono opere originali, ho deciso di dare un'occhiata e ho trovato lavori molto interessanti. Così, quasi per gioco, ho deciso di condividere il mio primo racconto, pubblicando un paio di capitoli. Il gradimento di pubblico è stato praticamente immediato: “Il Ragazzo Bendato” è entrato nella top 10 dei più letti d'Italia in una decina di giorni.

Come si costruisce il successo su Wattpad?

Wattpad è una piattaforma completamente gratuita che premia la serialità ed è popolare soprattutto tra i più giovani, anche se il pubblico di lettori maturi e maggiormente consapevoli cresce a gran velocità. Vi si può accedere dal web, attraverso i normali browser, o da smartphone e tablet con l’applicazione mobile. La piattaforma è integrata con elementi di social networking piuttosto importanti e stabilire un buon contatto con i propri lettori è fondamentale per creare un buon seguito. Ogni libro che si pubblica va rilasciato in capitoli separati e ognuno di questi può essere votato e commentato dai lettori e dall'autore. Questo dialogo tra le due parti è immediato e stimolante. Può essere una grande forza motivante per gli autori e una fonte inesauribile di commenti utili a migliorare plot, stile e contenuti. Inoltre, pubblicando settimanalmente nuovi capitoli è facile fidelizzare i lettori, che si affezioneranno all'opera e all'autore, sempre che quest'ultimo abbia una propensione a gestire le interazioni online. Se non si ha voglia di avere a che fare con i lettori e di rispondere ai loro commenti, Wattpad è decisamente il posto sbagliato dove fare gavetta. Man mano che i numeri si fanno più significativi (adesso ho più di 7500 followers attivi), diventa difficile gestire la mole di interazioni, e mi dispiace molto perché apprezzo profondamente tutti quelli che hanno commentato e recensito le mie opere. Ma il tempo è tiranno, e adesso che ho iniziato a pubblicare i miei romanzi su Amazon, i margini sono ancora più risicati.

Dopo esserti costruito un nome su Wattpad hai deciso di pubblicare in self. Come sta andando? Qual è il tuo obiettivo?

Wattpad è un microcosmo molto autoreferenziale. Non è automatico che chi legge gratis su quella piattaforma voglia poi diventare un cliente pagante. Ho iniziato a pubblicare ad Agosto, e posso dire di avere avuto qualche soddisfazione. I lettori a cui mi rivolgo fanno parte di una nicchia, quindi sono consapevole che sarà difficile fare grossi numeri, ma in quanto esordiente sono molto felice dei feedback che sto ottenendo e di ciò che sto imparando.

Wattpad e self publishing insieme sembrano uno strumento potente. Cosa ti ha insegnato la tua esperienza?

In effetti può essere una sinergia molto produttiva, perché permette di costruire uno zoccolo duro di lettori che vorranno seguirti, ti supporteranno e difenderanno a spada tratta. Purtroppo il tempo che si può dedicare a Wattpad (che richiede molta attenzione, o non produce un bel niente) dopo che si è deciso di autopubblicare è veramente scarso. Ma la Saga del Protettorato è nata lì, quindi continuerò a pubblicare gratis le prime stesure per coltivare l'interesse di chi mi segue da sempre. Credo che se lo siano meritato. Poi passerò alla revisione, all'editing e alla pubblicazione come con tutte le mie altre opere, e lascerò su Wattpad solo i capitoli introduttivi. Chi vorrà leggere le versioni integrali, dovrà acquistarle su Amazon.

La fantascienza è un genere difficile: pensi che Wattpad ti abbia avvicinato a un pubblico ideale? 

Il pubblico di Wattpad è quanto di più diverso possa esistere dal lettore italiano medio di fantascienza, sia anagraficamente che a livello di interessi. Mi rendo conto che se avessi amato generi più in voga tra i giovani, come le storie paranormali o quelle romantiche, forse i miei numeri sarebbero molto maggiori. Eppure proprio questa differenza mi ha portato enormi soddisfazioni. Sono letteralmente centinaia i ragazzi e le ragazze che mi hanno confermato di non aver mai letto fantascienza prima di essersi avvicinati ai miei romanzi e di aver rivalutato il genere. Ovviamente questo mi rende più che orgoglioso.

Infine, uno spazio per te: raccontaci i tratti salienti delle tue opere maggiori.

La maggior parte dei miei romanzi fa parte di un universo condiviso. Mi sono ispirato a quello creato da Isaac Asimov per i suoi cicli di Fondazione e Robots. Ho deciso di raccontare tante storie indipendenti e compiute, che contengono però riferimenti a personaggi ed eventi di altri racconti paralleli o precedenti che possono essere fruite a piacimento, ambientate nel medesimo universo. Luoghi, oggetti, eventi globali formano un tessuto connettivo fatto di rimandi e suggestioni. Ogni storia deve essere appagante nella sua unicità, ma è inutile dire che diventa molto più affascinante se inserita nel contesto più ampio dell'Universo Condiviso a cui appartiene. Il mio universo, quello che tormenta i miei sogni e alimenta la mia fantasia, si chiama Universo della Migrazione. Parla del nostro futuro prossimo e di come sarebbe la vita se scoprissimo che il nostro mondo è frutto di uno scontro millenario, che si ripete sempre uguale a se stesso. I protagonisti di questo universo sono persone normali alle prese con esseri quasi onnipotenti. Le loro storie potrebbero togliervi il sonno, spaventarvi o divertirvi.
Ho iniziato a raccontare l'Universo della Migrazione due anni fa, pubblicando la Saga del Protettorato, ambientata in un futuro prossimo in cui l'Europa è caduta vittima di innumerevoli attacchi terroristici e finisce per essere guidata da un conglomerato di corporazioni economiche ed eserciti privati. Ma la Saga del Protettorato è solo uno dei numerosi tasselli che compone l'universo su cui lavoro da così tanto tempo. Spero di avere le energie e il gradimento di pubblico per raccontarla e svilupparla come si deve.

Paolo Ceccarini