Come presentarsi a un editore: la lettera e gli allegati

Stai per inviare il tuo manoscritto a un a casa editrice?
Ok, mettiti seduto.
Il primo pensiero di un aspirante scrittore è catturare l'attenzione dell'editore. Ma per farlo non serve una strategia esasperata fino al parossismo: ti basterà rispettare delle semplici regole. Vediamole insieme.

Collocazione editoriale
Per prima cosa assicurati che il tuo testo sia collocabile nel catalogo della casa editrice.
Facciamo un esempio. Hai scritto un romanzo di fantascienza e vuoi inviarlo a Fernandel? Il tuo manoscritto sarà sicuramente rifiutato! Guarda qui: Fernandel non è interessato a pubblicare fantascienza. Potresti invece tentare la sorte con Delos Digital, che ne dici?

Segui le info sul sito
Noi lavoriamo per Fabula Agenzia Letteraria (pubblicità occulta) e non ci è difficile immaginare che nella casella di posta elettronica di un editore arrivi di tutto, tranne quello che l'editore vorrebbe ricevere.
Per essere preso in considerazione, rispetta le indicazioni fornite sul sito web.

Due esempi (ma potremmo farne mille):
  • se la casa editrice non vuole il manoscritto cartaceo, non mandargli il cartaceo!
  • se ti viene richiesta una sinossi di una cartella (1.800 battute spazi inclusi), evita di spedirne una da 4.000 caratteri!

Nessuna donna è stata costretta a scrivere un romanzo inedito per la realizzazione di questa foto.

E-mail di presentazione
  • È bene scrivere una e-mail rapida e concisa. E senza errori di ortografia.
  • Non è bene scrivere autoelogi. Nemmeno se sei convinto di essere la reincarnazione di Raymond Carver.
  • Non elogiare la casa editrice. Quelli delle case editrici sanno già di essere fighi, non hanno certo bisogno del tuo consenso.
  • Sii sobrio: l'editore non è un tuo parente. (Se lo fosse non avresti bisogno di queste informazioni, e gli diresti al telefono "Oh, allora ti porto il manoscritto mio, sabato, così gli dai un'occhiata, eh?")
  • Ti abbiamo detto di essere sobrio, non affettato!
  • Sii onesto. Se proprio vuoi mentire, sii credibile.

Gli allegati
Manoscritto - Prima di scrivere, studia (evita di scrivere la storia degli antichi romani con la pistola); scrivi; leggi la bozza, riscrivila, correggila due volte, falla leggere, aspetta sei mesi, rileggila e ricomincia da capo. Dopo questo processo, il tuo romanzo è pronto. (Se vuoi snellire la procedura fatti fare un editing da un professionista!)

Sinossi - Premesso che ne riparleremo in un post apposito, eccoti due regole:
  1. inserisci la trama completa e senza effettismi (Esempio: Non scrivere "un romanzo da leggere e rileggere!" Lo decide l'editore, che è un professionista, cosa vale la pena di rileggere!);
  2. spiega qual è l'aspetto particolare della tua opera in maniera concreta, semplice e senza sensazionalismi. (Esempio: perché il tuo romanzo giallo è diverso dagli altri? Cosa può spingere la casa editrice a pubblicarlo?)

Biografia - Hai tre figli e ti piacciono le serie Tv? Ok, va bene se il tutto entra in un rigo, ma in fondo all'editore cosa gliene importa se hai due figli o sei? Racconta i tuoi traguardi con la scrittura (hai scritto racconti sul tuo blog? Hai fatto l'articolista per un giornale? Scrivi recensioni per una rivista online?) e il tuo percorso accademico (la laurea è davvero sempre inutile?) Insomma: focalizzati su tutto ciò che potrebbe interessare a un professionista che dovrebbe investire sul tuo manoscritto.

Accidenti, hai seguito pedissequamente le regole e non ti ha risposto nessuno?
Mettiti l'anima in pace: ti serve un agente letterario.

Paolo Ceccarini
Eleonora Marchetti